Istruzione a distanza e pandemia di Covid-19

La pandemia di COVID-19 ha forzato la transizione verso l’insegnamento a distanza per la necessità di rispettare il distanziamento sociale. Il drastico trasferimento della didattica dall’ambiente dell’aula a all’ambiente virtuale ha avuto un'enorme portata sull'istruzione.

Prima della pandemia e del conseguente obbligo di adottare strategie per l'insegnamento a distanza, il mondo della scuola e della formazione sperimentava già percorsi diversi per rinnovare l'insegnamento tramite strumenti tecnologici e digitali ma tali innovazioni erano spesso lasciate alle scelte personali o dell'istituzione.

La gestione digitale dei contenuti e dell'insegnamento

I percorsi dell'e-learning e del blended learning sono da anni seguiti ed adottati per sviluppare metodi innovativi favorendo soprattutto la motivazione all'apprendimento. Spesso le scelte sono state lasciate agli educatori ed alle istituzioni ed il campo di intervento è vario e multiforme. Possiamo citare in questo ambito il ricorso a sistemi di gestione dei contenuti, CMS (Content Management System) come Joomla, Drupal o Wordpress o a sistemi  di gestione dell'apprendimento, LMS (Learning Management System) come Moodle.

Sviluppatori, docenti e formatori cercano da anni di creare ed usare sistemi di gestione dei contenuti per un sito web, ma anche di lavorare ad un sistema di gestione dell'apprendimento incentrato sull'interazione per pianificare, implementare e valutare uno specifico processo. Per presentare un corso online con un sistema di valutazione molti usano Moodle o altri LMS. Per avere più flessibilità e funzionalità all'interno del sito, stile della pagina più semplice, gestione dei contatti più efficace, si preferisce utilizzare un CMS come Joomla o Wordpress.

In una istituzione scolastica è possibile utilizzare un LMS per l'apprendimento online e un CMS per  la facilità d'uso e per supportare funzioni di presentazione e amministrazione. Moodle ad esempio fornisce quiz, offre la possibilità di valutarli e mantiene la documentazione degli studenti, mentre una piattaforma come Joomla è stata progettata per essere principalmente un sistema di presentazione, sebbene ci siano funzionalità che estendono il sistema per supportare più CRM, e-Commerce e LMS (articolo collegato CMS, LMS, Joomla, MOODLE, and Google CLASSROOM).

Specifici pacchetti rivolti al mondo dell'istruzione sono stati messi a disposizione delle scuole e del mondo della formazione da società come MICROSOFT e GOOGLE che hanno prodotto gruppi di applicazioni integrate fra di loro.

La pandemia ed il distanziamento sociale

Nel 2020 e nel 2021 il mondo scolastico si è dovuto adeguare rapidamente alle sfide scaturite dalla pandemia di Covid-19, come il distanziamento sociale e la chiusura della scuole, con la conseguente affermazione della didattica a distanza e della didattica digitale integrata. Proprio per fronteggiare l'emergenza coronavirus e la conseguente chiusura delle scuole, fin dall'inizio della pandemia numerosi istituti scolastici hanno predisposto e incentivato modalità di didattica a distanza ed online, sia sincrona che asincrona. Le strategie adottate sono state diverse ma la necessità primaria è diventata quella di adottare strumenti condivisi non solo a livello locale ma anche nazionale, formando docenti ed educatori al loro uso e fornendo soluzioni non troppo dispendiose sia a livello economico che di risorse umane.

Per questo motivo si è cercato di superare la varietà delle scelte sperimentali individuali a favore di proposte effettuate da aziende più note ed esperte nel campo. In questo caso Microsoft e Google sono state d'aiuto.

Il contributo di Microsoft e di Google

Microsoft OFFICE 365 per l’istruzione consente, in un'unica soluzione creata per l'istruzione, esperienze creative per docenti e studenti, lavorando da soli o in squadra. Office 365 Education, comprende Word, Excel, PowerPoint, OneNote ed ora anche Microsoft Teams, oltre a strumenti aggiuntivi per la classe. Microsoft Teams è un hub digitale che raggruppa in un solo posto conversazioni, contenuti, compiti e app, permettendo agli insegnanti di creare ambienti di apprendimento, classi collaborative, collegare comunità di apprendimento professionale e comunicare con i colleghi.

il servizio Cloud Microsoft, OneDrive, consente di connettersi ai file, archiviarli e condividerli con altri utenti. OneDrive per gli istituti di istruzione è uno spazio di archiviazione online gestito dall'organizzazione e consente di condividere e collaborare ai documenti di lavoro con colleghi o compagni di classe. Office 365 Education A1 è una versione gratuita di Office che permette di fare videoconferenze, creare classi virtuali, archiviare le lezioni.

Google Suite for Education


La principale e più diffusa piattaforma per la didattica a distanza è Google Suite for Education che dà accesso ad applicativi Google per attivare la didattica a distanza. Per accedere alla piattaforma Google Suite for Education è necessario registrare la scuola ai servizi. Con questa suite di strumenti gratuiti, Google ha aiutato milioni di studenti e docenti in tutto il mondo a imparare e ad insegnare a distanza. Ha raccolto anche sfide e feedback e si è evoluta nella nuova versione Google Workspace for Education, che include tutti i prodotti utilizzati fino ad ora (Classroom, Meet, Drive, Calendar, ecc.) ma con immagine e funzionalità rinnovate.

Google Classroom è ora diventato uno dei sistemi di gestione dell'apprendimento gratuiti più utilizzati. Può essere utilizzato da professionisti dell'eLearning, educatori, facilitatori online, creatori di contenuti grazie alla possibilità di lavorare senza carta in un'unica posizione basata su cloud. Si possono salvare copie di documenti organizzati in cartelle personalizzate di Google Drive. Anziché dover installare un LMS in locale o iscriversi a un provider del sistema di gestione dell'apprendimento (LMS), gli utenti possono semplicemente accedere all'app Google Classroom e iniziare a condividere compiti e materiali di eLearning.

Il futuro: la normalità didattica integrata dal digitale

Quest'articolo é stato scritto a Giugno 2022 quando la pandemia sembra ormai passata e si chiude un anno scolastico che ha finalmente permesso il ritorno alla scuola in presenza. Tornare alla presenza fisica non significa però dimenticare l'esperienza preziosa avvenuta a distanza. Probabilmente molti degli strumenti citati diverranno nel giro di qualche anno obsoleti ma sarà importante continuare ad integrare la didattica in presenza con gli strumenti digitali che mano mano verranno offerti dal mondo dell' Istruzione Digitale Integrata. Sarà prioritario incorporare le tecnologie digitali nella nuova normalità didattica, creando sistemi di erogazione ibridi efficaci e resistenti che consentano l’apprendimento a distanza in caso di chiusura o di problemi diversi per favorire approcci misti.